mercoledì 2 dicembre 2020

La struttura dell’inferno

I Parte

Insegnamenti sul mondo spirituale

Capitolo 3

L’inferno

2. La struttura dell’inferno

Inferno è una parola che fa soffrire tremendamente Dio. Dio non ha potuto parlare dell’inferno ma noi siamo penetrati profondamente nel Suo cuore. La struttura dell’inferno non può essere paragonata al Cielo e al Paradiso. È simile alla vita nel regno più basso della terra, ma è un posto molto più difficile. La vita è sempre la stessa, ogni notte e ogni giorno. A volte, persino in mezzo alle difficoltà nei regni più bassi della terra, c’è una certa varietà. Sulla terra potete ricevere aiuto dagli altri e vedere la felicità delle altre persone quando le accontentate, ma qui all’inferno non potete vedere neppure la felicità degli altri.

Ad esempio, sulla terra c’è la mattina, il pomeriggio e poi la sera. Lì le persone vanno a lavorare duramente per risolvere i problemi dei vestiti, del cibo e dell’alloggio e ricevono uno stipendio per il loro lavoro. Questa è la caratteristica comune della vita sulla terra. Nell’inferno la situazione è simile al regno più basso sulla terra ma non c’è nessun posto per lavorare. Anche se c’è un posto di lavoro, poiché le uniche persone qui sono gli spiriti che vivono all’inferno, le loro case e i loro posti di lavoro sembrano sempre un campo di battaglia. Qui le persone non si aiutano fra loro e non si rispettano affatto. Si può solo vedere un comportamento egoista basato sul pensare ai propri comodi. Questo non crea nessuna efficienza.

L’atmosfera dell’inferno è sempre cupa e monotona. Ognuno vede l’aspetto esausto degli altri e continua la sua vita. All’inferno ci sono organizzazioni e regni diversi come sulla terra. Il regno superiore dell’inferno è di gran lunga peggiore della vita nel regno basso sulla terra. Posti che non potete nemmeno vedere nel livello più basso della terra qui sono comuni. Se la persona che è responsabile, cerca di radunare le persone per una discussione, la gente invariabilmente se ne starà seduta lì dov’è, scimmiotterà le sue parole e non si radunerà. Se l’organizzatore continua a chiedere alle persone di radunarsi, esse semplicemente afferrano qualunque cosa hanno intorno e gliela scagliano contro, poi escono fuori con le espressioni più scurrili. È molto difficile far capire questo alle persone sulla terra descrivendo la situazione come ho fatto io. Anche se c’è una organizzazione e una struttura, la sua capacità non è usata pienamente, perciò è davvero impossibile creare la nuova rivoluzione dentro l’inferno.

Recentemente Heung Jin Nim ha fatto un nuovo progetto nell’inferno, fornendo soccorsi agli spiriti del regno più basso e cercando di avvicinarsi a loro. Poiché la vita di queste persone è molto difficile ed estenuante, si concentrano solo a risolvere le loro difficoltà. Ma noi stiamo insegnando a loro che il risultato dei loro sforzi verrà quando hanno cominciato a conoscere Dio e a trovare la loro natura originale. Poiché non hanno conosciuto Dio e sono vissute nel peccato, ricordano il loro comportamento passato. Heung Jin Nim sta indicando che questo momento è come il tempo del raccolto in autunno. Sta insegnando loro la vera vita.

Sta insegnando a restituire il loro lavoro direttamente alle altre persone, quando a questo punto c’è un piccolo cambiamento per essere salvati. Come il vecchio detto che dice “chi ben comincia è alla metà dell’opera”, sto impegnandomi al meglio, convinto che un giorno ci saranno dei risultati meravigliosi. C’è una cosa che desidero ricordare alle persone sulla terra ogni volta che vengo all’inferno: “Per favore non andate all’inferno”. Persino il Paradiso è lontano da qui. Vi ci vorrà tanto tempo per avvicinarvi a Dio da qui!

20 Ottobre 2000


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