I Parte
Insegnamenti sul
mondo spirituale
Capitolo 3
L’inferno
2. La struttura dell’inferno
Inferno è una parola che fa
soffrire tremendamente Dio. Dio non ha potuto parlare dell’inferno ma noi siamo
penetrati profondamente nel Suo cuore. La struttura dell’inferno non può essere
paragonata al Cielo e al Paradiso. È simile alla vita nel regno più basso della
terra, ma è un posto molto più difficile. La vita è sempre la stessa, ogni
notte e ogni giorno. A volte, persino in mezzo alle difficoltà nei regni più
bassi della terra, c’è una certa varietà. Sulla terra potete ricevere aiuto
dagli altri e vedere la felicità delle altre persone quando le accontentate, ma
qui all’inferno non potete vedere neppure la felicità degli altri.
Ad esempio, sulla terra c’è
la mattina, il pomeriggio e poi la sera. Lì le persone vanno a lavorare
duramente per risolvere i problemi dei vestiti, del cibo e dell’alloggio e
ricevono uno stipendio per il loro lavoro. Questa è la caratteristica comune
della vita sulla terra. Nell’inferno la situazione è simile al regno più basso
sulla terra ma non c’è nessun posto per lavorare. Anche se c’è un posto di
lavoro, poiché le uniche persone qui sono gli spiriti che vivono all’inferno,
le loro case e i loro posti di lavoro sembrano sempre un campo di battaglia.
Qui le persone non si aiutano fra loro e non si rispettano affatto. Si può solo
vedere un comportamento egoista basato sul pensare ai propri comodi. Questo non
crea nessuna efficienza.
L’atmosfera dell’inferno è
sempre cupa e monotona. Ognuno vede l’aspetto esausto degli altri e continua la
sua vita. All’inferno ci sono organizzazioni e regni diversi come sulla terra.
Il regno superiore dell’inferno è di gran lunga peggiore della vita nel regno
basso sulla terra. Posti che non potete nemmeno vedere nel livello più basso
della terra qui sono comuni. Se la persona che è responsabile, cerca di
radunare le persone per una discussione, la gente invariabilmente se ne starà
seduta lì dov’è, scimmiotterà le sue parole e non si radunerà. Se
l’organizzatore continua a chiedere alle persone di radunarsi, esse
semplicemente afferrano qualunque cosa hanno intorno e gliela scagliano contro,
poi escono fuori con le espressioni più scurrili. È molto difficile far capire
questo alle persone sulla terra descrivendo la situazione come ho fatto io.
Anche se c’è una organizzazione e una struttura, la sua capacità non è usata
pienamente, perciò è davvero impossibile creare la nuova rivoluzione dentro
l’inferno.
Recentemente Heung Jin Nim
ha fatto un nuovo progetto nell’inferno, fornendo soccorsi agli spiriti del
regno più basso e cercando di avvicinarsi a loro. Poiché la vita di queste
persone è molto difficile ed estenuante, si concentrano solo a risolvere le
loro difficoltà. Ma noi stiamo insegnando a loro che il risultato dei loro
sforzi verrà quando hanno cominciato a conoscere Dio e a trovare la loro natura
originale. Poiché non hanno conosciuto Dio e sono vissute nel peccato,
ricordano il loro comportamento passato. Heung Jin Nim sta indicando che questo
momento è come il tempo del raccolto in autunno. Sta insegnando loro la vera
vita.
Sta insegnando a restituire
il loro lavoro direttamente alle altre persone, quando a questo punto c’è un
piccolo cambiamento per essere salvati. Come il vecchio detto che dice “chi ben
comincia è alla metà dell’opera”, sto impegnandomi al meglio, convinto che un
giorno ci saranno dei risultati meravigliosi. C’è una cosa che desidero
ricordare alle persone sulla terra ogni volta che vengo all’inferno: “Per
favore non andate all’inferno”. Persino il Paradiso è lontano da qui. Vi ci
vorrà tanto tempo per avvicinarvi a Dio da qui!
20 Ottobre 2000
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