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Parte II
Messaggi
spirituali da Buddha
5. Il Paradiso a cui
aspirano i Buddisti
Dott. Lee
È importante in che modo una
persona vive in questo mondo, ma è altrettanto importante, se non di più, dove
una persona va dopo la morte. Il giorno della nostra nascita è, inutile dirlo,
un evento prezioso e gioioso, tuttavia tanti Buddisti hanno temuto che
sarebbero potuti rinascere come bestie, ad esempio dei cani o dei maiali, se in
questa vita fanno del male.
Il Paradiso
nell’insegnamento Buddista e il Cielo nell’insegnamento cristiano sono
descrizioni dei luoghi dove gli uomini perfetti vivono con una bellezza
immutabile e nella felicità eterna e abbondante. I Buddisti, tuttavia, non
hanno capito che, purtroppo, ogni essere umano nasce col peccato originale. Non
avendo nessun concetto del peccato originale, non hanno nessuna idea di come esso
sia un pesante ostacolo per la realizzazione delle loro speranze. Tanti fedeli
Buddisti hanno seguito con coraggio un cammino di disciplina estremamente
rigoroso, ma poiché non hanno capito questa realtà, nessuno di loro l’ha
superato.
I Buddisti intraprendono una
disciplina spirituale rigorosa e difficile, ma fanno questo anche i credenti
del Protestantesimo e del Cattolicesimo. Le suore e i monaci cattolici, in
particolare, si esercitano nelle loro discipline spirituali. Buddha, tuttavia,
vuole dire che i Buddisti hanno un corso più duro, più solitario e più
difficile. Innumerevoli monaci Buddisti hanno sopportato così tante difficoltà
per trovare la verità. Buddha stesso si chiede cosa deve dire a loro. Non è
sicuro di come possono pagare per i loro peccati. Il Buddha che sta accanto a
me trasmettendo questo messaggio sa di non essere libero dal peccato. Non è
stato affatto felice quando ha ricevuto la straordinaria benedizione dal
Reverendo Sun Myung Moon. La ragione è molto semplice. Sapendo che così tante
suore e monaci stanno aspettando nel mondo spirituale la soluzione ai loro
problemi, come può Buddha, un peccatore come qualsiasi altro uomo, essere
contento di quel tremendo onore? Inoltre Buddha sa che non è ancora qualificato
a servire i Veri Genitori come suoi genitori; può solo rivolgersi a loro come
ai suoi insegnanti.
Shakyamuni
Com’è il Paradiso? È un
mondo dove gli esseri umani perfetti che sono l’incarnazione della verità
vivono in un mondo di sogni meraviglioso, servendo Dio e comprendendosi l’un
l’altro semplicemente guardandosi negli occhi. Non posso neppure immaginare di
vivere in questa felicità eterna!
Miei cari e devoti Buddisti!
Io osservo molti di voi che si inchinano e fanno condizioni davanti alle statue
del Buddha fino a che i vostri ginocchi si consumano! Mi dispiace, mi dispiace
veramente! Mi dispiace dire che la vita di così tante suore e monaci non è
sulla strada giusta. Le vostre discipline sono tutte invano. Gli esseri umani
devono creare delle famiglie, avere dei figli e offrire i loro figli a Dio. Voi
siete destinati a vivere felicemente insieme ai vostri figli, figlie, generi,
nuore e nipoti. Questo è il vero sogno di Dio. Il Paradiso è un mondo dove
tutti i membri delle nostre famiglie abitano insieme. Dio non vuole che viviamo
da soli.
O devoti del Buddismo! Miei
amati discepoli! Se soltanto cambiate il vostro modo di vita adesso, allora
tutti gli sforzi che avete fatto finora per essere buoni ed entrare nel mondo
del paradiso non saranno stati invano. Tutto ciò che dovete fare è andare
davanti a Dio sulla fondazione meritevole delle tante condizioni che avete
fatto. Impegnatevi continuamente a disciplinare voi stessi come individui, a
sradicare ogni desiderio di possedere le cose degli altri, e a mostrare compassione
per i vostri poveri vicini. Dio ricorderà tutte le vostre buone azioni e vi
ricompenserà. Tuttavia, la verità più fondamentale è che il Maestro dell’intero
cosmo non è Buddha ma Dio. Se trascurate questo fatto, non avrete nulla a che
fare col regno del Paradiso. Il Paradiso è il regno dove risiede Dio.
O Buddisti! Il mio
insegnamento era la verità, ma una verità soltanto parziale, non completa.
Serviva ad educare le persone in una certa era ma non è sufficiente per
portarvi nel mondo eterno. Dovete riconoscere chiaramente questo punto. Io non
voglio che fraintendiate l’insegnamento del Buddha come la verità suprema.
Forse vi domanderete: “Come possiamo credere in Dio, che è invisibile?”, ciò
nondimeno io, Buddha, ho capito chiaramente che non ho altra strada se non
accettare la realtà di Dio. Non avete forse creduto in me e non mi avete
seguito fino adesso?
Esaminate la Legge perfetta
che governa ogni cosa in cielo e in terra. Il Buddha non sta suggerendo nulla
di contrario alla legge della natura. Voi Buddisti potete non volere il freddo
aspro dell’inverno eppure, seguendo la Legge, esso arriva sempre, senza
eccezioni. Anche se forse preferite la primavera e l’autunno, non potete farli
venire secondo i vostri desideri. Il grande cosmo segue questa legge
misteriosa. Ma chi è il Padrone del Cielo e della terra? Chiaramente non sono
io, il Buddha. Io non ho questo potere. Dio è il Padrone. La ragione per cui la
bellezza della natura si rivela in ogni stagione è perché Dio ama gli esseri
umani. Il Paradiso è il regno dove Dio, che ama gli uomini, è veramente
presente.
Miei carissimi Buddisti, voi
dovete imparare chi è Dio. Inchinatevi davanti a Dio e studiate profondamente
la Sua esistenza. Se mentre vi inchinate davanti alla presenza del Buddha
invocate Dio, Dio vi aprirà le porte e vi concederà il Paradiso eterno!
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