domenica 22 settembre 2019

Confucio, Dio e gli Esseri umani

Prima parte

Confucio

I segreti del mondo spirituale

3. Dio e gli esseri umani

Quando vivevo sulla terra, non c’era nulla che prendevo alla leggera. Prendevo tutto seriamente, lo organizzavo in modo sistematico, lo tenevo sotto controllo e mettevo in atto i piani su cui avevo riflettuto profondamente. Non era facile vivere una vita del genere. Soprattutto non trascuravo di capire i principi di tutte le cose. Coltivavo e controllavo me stesso, e poiché realizzavo immancabilmente i miei piani, non sono rimasto indietro rispetto agli altri. Mi concentravo particolarmente sul controllo di me stesso per coltivare il mio carattere e la mia virtù. Forse questa è la ragione per cui le persone del mondo mi considerano un grande maestro. Tuttavia non posso fare a meno di provare vergogna e di sentirmi inadeguato davanti a Dio.

Quando rifletto sulla mia vita sulla terra mi sento vuoto. Se noi uomini fossimo giunti nel mondo spirituale immateriale dopo aver conosciuto bene Dio e aver vissuto una vita al Suo servizio, saremmo potuti andare davanti a Lui come Suoi figli, orgogliosi di noi stessi. Non avremmo mai sperimentato nessun imbarazzo nel rapporto genitore e figlio che abbiamo con Lui.

Invece, durante la mia vita fisica, il mondo materiale e la realtà visibile sembravano più grandi e più importanti di Dio. Per questo non ho visto il Dio invisibile come mio genitore. In inverno, quando viene tanta neve con raffiche di vento, il freddo fa male al nostro corpo. Noi uomini ci affrettiamo a trovare un posto per proteggere il corpo dal freddo. Tuttavia se conoscessimo la realtà di Dio, daremmo la priorità a salvare il nostro spirito, trascurando persino il fatto che potremmo morire di freddo. La maggior parte delle persone si affanna a pensare alla propria vita fisica.

Se a causa della morte per congelamento, le funzioni fisiologiche di una persona si fermano, il suo corpo ritornerà alla polvere. Però, dovremmo capire che lo spirito che avvolgeva il suo corpo fisico vive per sempre nel mondo spirituale. Di conseguenza, dovrebbe essere più naturale per noi affannarci a curare la nostra malattia spirituale che preoccuparci del nostro corpo tremante nella tormenta. Invece noi esseri umani abbiamo la tendenza a trascurare la nostra vita spirituale.

Una volta Dio mi fece questa domanda: “Quando vivevi sulla terra, hai mai servito Dio come tuo Genitore?” Poi fece la seguente affermazione: “Avresti dovuto rifiutare il titolo di Saggio”.

Seduto lì, accanto a Dio, per un po’ rimasi estremamente perplesso. Poi capii che anche se avevo insegnato le norme giuste per gli esseri umani, indubbiamente non avevo insegnato i principi fondamentali dell’universo. Ho introdotto alcuni di quei principi, ma in modo vago e ambiguo. Avrei dovuto rivelare chiaramente il rapporto fra Dio e gli uomini. Poiché Dio è il Genitore dell’umanità, avrei dovuto insegnare le norme di vita umane nel servirLo. Invece, senza capire queste cose, mi sono concentrato solo sugli uomini e le loro norme. 

Immaginate che in una famiglia ci sia un fratello maggiore che ha insegnato ai suoi fratelli più piccoli il giusto galateo e le norme di comportamento umano, aiutandoli a diventare delle persone di carattere e di virtù, ma senza insegnare loro a servire i genitori. Invece ha tenuto i loro genitori in disparte in una stanza. Sarà difficile per quel fratello maggiore avere il titolo di figlio di pietà filiale davanti ai suoi genitori. Poiché si è messo nella posizione di genitore, non di figlio maggiore, che altro si può dire se non che ha commesso una grande mancanza di pietà filiale davanti ai suoi genitori? Cosa pensereste voi sulla terra di questo?

Chi è Dio? Chi sono gli esseri umani? Se pensate: “Dio è Dio e gli esseri umani sono esseri umani”, mancate completamente di devozione verso Dio. Lo rattristate profondamente. Dio non solo è il Padrone di tutta la creazione e il creatore dell’umanità, è anche il nostro Genitore.

Allora, chi sono gli uomini? Chi è questo individuo “io”? Io sono un’entità che è nella posizione di figlio di Dio. Il rapporto fra Dio e me è un rapporto fra genitore e figlio. La relazione genitore - figlio è destinata ad essere inseparabile. Sulla terra, indipendentemente dal fatto se i vostri genitori sono belli o brutti, ricchi o poveri, persone colte o semplici, non è naturale per voi servirli come vostri genitori? Non importa quanto sia problematico o difficile, dovete onorarli. Come loro figli dovete considerarli nella posizione di vostri genitori. Questo è il giusto dovere dei figli. In ogni tempo e in ogni luogo gli uomini considerano questo una cosa scontata.

Se le cose stanno così nel vostro rapporto con i genitori fisici, quanto più lo dovrebbero essere nel vostro rapporto con Dio, che è il Creatore e il Padrone di tutte le cose? Dovrebbe essere fuori discussione che dovete servire Dio come vostro Genitore.

Durante la sua vita sulla terra, Confucio insegnò alle persone che il rapporto fra genitore e figlio deve essere molto stretto, che il rapporto fra un re e un suddito leale deve essere basato sulla giustizia ecc. Tuttavia, non insegnò chiaramente che il rapporto fra Dio e gli uomini deve essere quello tra genitore e figlio.

Potete dire che è troppo difficile per gli uomini servire Dio? Onorare Dio è la prima e principale norma e la più grande virtù umana. Gli uomini non dovrebbero servire Dio superficialmente. Ora che finalmente abbiamo trovato il nostro Genitore eterno, Dio, dovremmo vivere una vita al Suo servizio. Dovremo servirLo come nostro Genitore con tutto il nostro cuore e la nostra mente e porci come meta di renderLo felice. Dovremmo portarLo in un posto caldo d’inverno, in un posto fresco d’estate, a sedersi sull’erba verde in primavera e in un campo di raccolto maturo in autunno. Dovremmo determinarci fermamente a fare questo.

Le persone che hanno una simile determinazione e dedizione saranno le vere persone dell’era del Completo Testamento. Se servite Dio con tutto il vostro cuore e la vostra anima, quando Lo incontrerete nel mondo eterno immateriale, Egli vi darà il benvenuto dicendo: “Amato figlio mio, sono felice che tu sia arrivato!”

Dio è il Genitore di tutta l’umanità e noi siamo i figli di Dio. Dobbiamo ricordarci di questo. Confesso di aver fatto un errore irreparabile di mancanza di pietà filiale davanti a Dio durante la mia vita terrena e mando questo messaggio sulla terra col sentimento di chiedere il Suo perdono.

4 Febbraio 2001


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