Parte II:
Messaggi
spirituali da Buddha
1. Ai discepoli del Buddha
Miei compagni Buddisti, io
sono il Buddha. Conoscete il significato di “O Bodhisattva di Compassione! Io
metto la mia fede in Amida Buddha”?
Durante la mia vita sulla
terra, da giovane ero talmente immerso nei miei piaceri fisici che mi
dimenticavo della fame e delle malattie che causavano così tante sofferenze
alle persone fuori del palazzo. Col passare del tempo capii che esisteva una
legge di causalità che governa la vita, la morte, il bene e il male. Dopo aver
sofferto tremendamente e cercato di risolvere i problemi degli esseri che nascono
e muoiono come creature umane, raggiunsi la realizzazione di me stesso.
Anche se avevo realizzato me
stesso, quando arrivai nell’al di là ero ancora curioso sull’essenza della mia
esistenza. Purtroppo non ero capace di riconoscere la realtà che Dio aveva
creato tutta la creazione e che l’esistenza di Buddha poggiava su questo fatto.
Io, il Buddha, pensavo che,
realizzando me stesso, avevo raggiunto il punto più alto. Pensavo anche che lo
scopo della vita era raggiungere il Nirvana. Ora so che ho fatto un grave
errore perché dopo aver raggiunto la consapevolezza di me stesso, non ho saputo
insegnare correttamente l’esistenza di Dio. Io, il Buddha, credo che il mio
insegnamento errato sia la ragione per cui oggi i Buddisti hanno delle idee
sbagliate su Dio.
Cari Buddisti, il dono del
mio messaggio è questo. L’autorealizzazione e la perfezione della mente e del
corpo devono essere incentrate su Dio. Questa è la perfezione dell’individuo.
La perfezione individuale non esiste senza Dio. Io ho insegnato che un
individuo va nel Nirvana dopo aver realizzato la sua perfezione; questo Nirvana
è di fatto il Cielo, il luogo dove dimora Dio.
Un giorno Dio chiamò me, il
Buddha, e disse: “Secondo te, cos’era la forza che ti ha permesso di superare
tutte le tue prove e le tue sofferenze? Quella forza veniva dal potere della
gravitazione universale e il proprietario della gravitazione universale è Dio”.
Dio disse anche: “Tu devi essere consapevole del fatto che, poiché non hai
insegnato Dio ai tuoi discepoli, hai mancato profondamente di rispetto verso di
Me”.
I miei discepoli recitano:
“O Bodhisattva di Compassione! Io metto la mia fede in Amida Buddha” e cercano
il Buddha anziché Dio. Questo non è giusto. Venerabili Buddisti, l’intero
universo è creazione di Dio e tutti gli uomini sono figli di Dio. Tutte le
religioni e tutte le razze dovrebbero essere unite, con Dio come punto
centrale, formando un’unica religione e un’unica cultura. Questo era il piano e
la speranza originale di Dio per l’umanità. Venerabili Buddisti, noi dobbiamo
abbracciare Dio e unirci sotto un unico potere. Per far questo, vi prego,
cercate Dio, non me.
Affinché tutti gli esseri
umani possano vivere insieme in Paradiso, lasciate che sia Dio, non Buddha, il
centro della vostra vita. Quando vi inchinate davanti all’immagine del Buddha,
offrite devozione a Dio invocandoLo. Perché cercate di avere un’immagine della
mia manifestazione? Io, il Buddha, ho già messo Dio in posizione di mio Padre.
Inoltre Dio, che è un Dio
d’amore, ha avuto compassione di me e ha organizzato il mio matrimonio con una
persona sulla terra, aprendo in questo modo la strada per salvare tutti i
Buddisti. Quando sono giunto in questo luogo ho capito che ero ancora ignorante
di tante cose. Ora, munito dell’insegnamento del Venerabile Maestro Sun Myung
Moon, sto lavorando per aprire la strada per salvare tutti i Buddisti.
Amici Buddisti! Quando io,
il Buddha, sono venuto qui, ho trovato una verità molto reale e ve la vorrei
trasmettere. Studiate gli insegnamenti del Venerabile Sun Myung Moon della
Chiesa dell’Unificazione. In questo luogo, la qualità più bella della vita è
essere insieme a Dio. Questo posto è il Cielo. Per venire qui, dovete tutti
cercare di vivere una vita imperniata su Dio. Dovete tutti cambiare la vostra
direzione di vita. A questo scopo io, il Buddha, continuerò a parlarvi della
mia vita in Cielo. Per favore, studiate e ricordate le mie parole.
Dal Buddha ai suoi discepoli
Buddisti
23 Ottobre 2000
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