Parte II
Messaggi
spirituali da Buddha
3. La mia vita come
Shakyamuni
Generalmente gli esseri
umani che nascono nel mondo percorrono la via della nascita, dell’invecchiamento,
della malattia e della morte. Quando vivevo come Shakyamuni, tuttavia, non fui
capace di sentire che la vita comune degli esseri umani era normale. Quando
sentivo il rumore dei passi di tanti passanti, non sentivo che erano normali. I
passi dei mendicanti, i passi delle persone ricche, i passi dei servi contadini
e i passi degli alti funzionari del governo – tutti mi sembravano strani. Tutte
le persone nascono nel mondo, mi domandavo, ma perché hanno corsi di vita
diversi? Cosa determina il fatto che alcune persone vivono nella povertà e
soffrono per le malattie? Perché tutte le persone devono sperimentare questo
tormento? E dato che le cose stanno così, qual è lo scopo della vita umana?
Dove finisce la vita? Ero curioso di queste cose.
Quando ero Shakyamuni non
potevo sperimentare la fame delle persone che non hanno cibo e il dolore delle
persone che soffrono per le malattie. Quindi mi sforzai di sperimentare queste
cose. A quei tempi, ricevetti non poco disprezzo da parte della gente comune che
pensava che mi preoccupassi di cose vane e inutili. Tuttavia, io ero sempre più
curioso di sapere perché la logica ordinaria della nascita,
dell’invecchiamento, della malattia e della morte mi straziava così il cuore,
se doveva applicarsi a tutti gli esseri umani, senza eccezione. Dopo essere
vissuto in questo dolore e conflitto per un po’ di tempo, alla fine mi feci
prete, abbandonando la corona che avrei dovuto ricevere come erede di una
famiglia reale.
La via dell’ascetismo che
percorsi da quel giorno in poi non può essere descritta a parole, eppure grazie
ad essa il mio cuore era libero di viaggiare dove voleva. Non ci si può
risvegliare alla nuova verità con uno stomaco pieno. Mentre mi domandavo perché
gli esseri umani devono vivere una vita così dolorosa, il mio cuore ogni giorno
era inquieto. In quei tempi, acquistai la consapevolezza di una grande entità
che mi circondava e capii che stavo ricevendo un potere misterioso da quella
entità. Poiché presumevo che ci doveva essere una causa di quel potere, cercai
di trovare quell’essere di causa, ma i miei sforzi furono vani.
Se guardo indietro al corso
ascetico che scelsi di vivere sulla terra come Shakyamuni, ora vedo che era
tanto ingenuo. Non pensando alla causa di questo grande universo, contemplavo
semplicemente la sua manifestazione sugli esseri umani mentre passavano
attraverso la nascita, l’invecchiamento, la malattia e la morte. Era una
meditazione estremamente limitata che riguardava gli esseri umani di risultato.
Anche se vissi tutta la mia vita focalizzandomi su quest’unica domanda,
conclusi la mia esistenza senza trovare una risposta completa. Ovunque
guardavo, non riuscivo a incontrare il signore originale dell’immenso universo.
Non tanto tempo fa, Dio
mandò un illustre messaggero [il messaggero era il
Dott. Sang Hun Lee] nel luogo in cui abitavo in Paradiso e mi diede un
compito. Mi chiese di riflettere sul motivo per cui io, Shakyamuni, ora vivevo
in un luogo dove non potevo stare direttamente davanti a Dio, nonostante il
fatto che avevo abbandonato ogni ricchezza e prosperità e avevo percorso la via
del sacrificio e dell’austerità per tutta la mia vita sulla terra. Fui
profondamente commosso dall’amore straordinario di Dio e tutto ciò che potevo
fare era provare timore riverenziale e gratitudine. Aspettai dei giorni perché
ritornasse il messaggero, mentre mi inchinavo continuamente a Dio. Poi il
messaggero apparve all’improvviso e chiese: “Mi hai chiamato?” Insistette
perché gli dessi la mia risposta al compito ricevuto da Dio. Offrii immediatamente
la mia risposta, “Dio? Io ignoravo Dio. Non essendo consapevole che il Signore
originale dell’universo è Dio, pensavo che chiunque poteva diventare un Buddha
da solo. Ora so che ho fallito nel riconoscere l’esistenza del Signore
originale dell’universo”. Poi il messaggero scomparve improvvisamente così
com’era venuto.
Non potete immaginare
l’ansietà che provavo nel cuore finché, pochi giorni dopo, il messaggero di Dio
comparve di nuovo, brillando di una luce splendida. Disse: “Shakyamuni, il luogo
dove dimora Dio è ornato da uno splendore stupendo e incantevole, ma qui non si
può trovare questa luce così splendente. Dio ha detto: “Il risveglio
fondamentale di Shakyamuni è ancora insufficiente”. Se desideri essere
pienamente sensibile all’insegnamento di Dio, offri un inchino a Lui e aspetta
ancora un po’”. Poi il messaggero scomparve. Dopo diverse altre visite da parte
del messaggero di Dio, arrivai a conoscere nuovi fatti.
Noi esseri umani siamo
l’alter ego di Dio e viviamo nel Suo amore. Tuttavia, il Buddha visse come se
fosse lui stesso Dio, ignorando Dio, il meraviglioso Signore del grande
universo. Cari Buddisti! Capite cosa voglio dire con questo? Non posso
esprimere facilmente questo pensiero, ma la cosa chiara è che io, il Buddha,
non sono nulla. Nulla è reale se non l’amore straordinario di Dio e il Signore
di questo grande universo è solo Dio.
Sin dalla loro creazione,
Dio ha amato gli uomini e ha cercato di guidarli dove la loro felicità e pace
potrebbe essere piena, ma le persone sono vissute nel mondo sbagliato. Questo è
il dolore dell’umanità e la miseria di Dio. La storia umana è iniziata nel modo
sbagliato. Quindi, per rimettere a posto l’inizio sbagliato della storia umana
e guidare gli uomini sulla via della felicità, Dio ha inviato il Maestro Sun
Myung Moon sulla terra e gli ha fatto rivelare la nuova verità. Benché in
ritardo, io Shakyamuni, ho appreso questa nuova verità, il Principio
dell’Unificazione.
Cari Buddisti! Dovete
seguire la strada del Maestro Sun Myung Moon e capire che il mio insegnamento
come Shakyamuni non era sufficiente. Dovete fare degli sforzi. Chiunque deve
fare uno sforzo per trovare una nuova verità. Se voi Buddisti contate solo
sugli insegnamenti di Shakyamuni, cantando “O Bodhisattva di Compassione! Io metto
la mia fede in Amida Buddha” la Terra Pura che cercate diventerà sempre più
lontana. Dovreste abbandonare risolutamente ciò che dovete abbandonare e
trovare la nuova verità.
Il Signore dell’universo è
uno solo – Dio. O Buddisti, il vostro maestro non è Shakyamuni. C’è un uomo
sulla terra che ha gli insegnamenti di Dio, che incarna il Suo corpo e che sta
aprendo la strada per guidare il pensiero della pace per la vera liberazione
dell’umanità. Egli è proprio il Maestro Sun Myung Moon. Questa è la realtà che
i credenti del Buddismo devono tener presente adesso.
25 Ottobre 2000
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