venerdì 20 settembre 2019

Confucio, La grande e straordinaria verità

Prima parte

Confucio

I segreti del mondo spirituale

6. La grande e straordinaria verità

Fra oggi e il tempo in cui nacqui io, Confucio, le circostanze sono notevolmente diverse. Sono cambiate tante cose. Oggi la maggior parte delle nazioni ha il suo presidente, re o primo ministro che guida e dirige il suo paese e il suo popolo. Tuttavia, questi non sono che dei leader esteriori che devono unire il loro popolo e la loro nazione sotto la necessaria struttura organizzativa. Non sono dei leader interiori, che possono vivere profondamente nel cuore degli uomini.

Sotto questo aspetto il tempo in cui io sono nato non è diverso da oggi. Tutte le persone del mio paese non conoscevano nessuno scopo della vita se non la semplice sopravvivenza. Speravano soltanto di vivere traendo quanti più benefici possibili dalla fortuna del loro paese.

Tuttavia, gli uomini non sono stati creati per vivere solo nel mondo dei fenomeni esteriori. Consapevolmente o inconsapevolmente, sono portati a perseguire una potenzialità latente in loro stessi e aspettano ansiosamente di trovare un nuovo maestro che li guidi. Così nei giorni in cui sperimentavo il dolore e la sofferenza della povertà, mi resi conto che lo scopo per cui vivevo la mia vita non era altro che sconfiggere la fame e la sete fisica.

Capii che dopo aver risolto questi problemi, le persone non ottengono la felicità che si aspettano. Sembrano cercare incessantemente un modo per far emergere la fonte originale dell’infinita energia che si agita dentro di loro. Riconobbi che questa forza era più grande della necessità di soddisfare la fame, e perciò ci doveva essere una verità più grande di quella che libera una persona dalla povertà esteriore. L’ignorante potrebbe pensare che mangiare bene e dormire bene dovrebbero essere sufficienti per gli uomini. Perché, allora, dovrebbero aver bisogno di norme etiche e di morale? Ma mi resi conto che il nostro Creatore ci ha dotato di qualcosa di molto prezioso dentro di noi, qualcosa che non esiste negli animali.

Le persone riconoscono che se vivessero soltanto seguendo i loro istinti fisiologici, non sarebbero diverse dagli animali. Quindi, sono profondamente grato a Dio che attraverso il nostro intelletto e intelligenza, ci ha dotato di una dignità che gli animali, a due o a quattro zampe che siano, non hanno nella stessa misura. Ho potuto anche vedere il potere spirituale che emanava dagli occhi delle persone che coltivavano la loro forza interiore, più che dagli occhi di quelle che ricercavano la forza esteriore dalla fortuna o dal progresso materiale della loro nazione.

Traendo energia da questa esperienza, cominciai ad andare alla ricerca di Dio, dipendendo dal potere dell’Essere invisibile, e tuttavia non sicuro di Lui. Questo fu il punto d’inizio del Confucianesimo. Gli uomini hanno la natura innata di ricercare Dio dalla nascita, anche se non sanno chi o cosa stanno cercando. Vivono con Lui e sono guidati da Lui, ma non sono capaci di trovare il loro Signore.

Così, mentre ero sulla terra, insegnai alle persone semplicemente delle norme etiche, ignaro della guida da cui ero ispirato. Dalla posizione favorevole in cui mi trovo adesso, non posso fare a meno di essere molto serio di fronte a questa preziosa verità.

Un giorno la luce splendente di Dio brillò e in quella luce improvvisa, luminosa e scintillante, anche se nessuno lo aveva detto, tutti i presenti offrirono un inchino con profondo rispetto, alzandosi in piedi umilmente e poi tornando a sedersi nella loro posizione originale, con tanta gioia in volto. Il loro comportamento era bello e suggestivo, impossibile a descriversi. Quello che mi sorprese è che questo era proprio ciò che avevo cercato di insegnare alle persone sulla terra quando ero vivo. Nessuno deve insegnare queste cose qui, ma dopo aver assistito a una scena così bella, dove ognuno manifestava delle maniere e un comportamento più pieno di grazia e di nobiltà di quello dei miei stessi discepoli a cui avevo insegnato l’etichetta e le belle maniere, provai un’immensa vergogna.

Ora so che ho insegnato alle persone delle cose esteriori senza sapere che io stesso avevo ricevuto il potere da Qualcuno che era la fonte originale della mia forza interiore. Perciò, confesso che ero veramente arrogante. Gli uomini da soli sono impotenti. La verità è che, solo quando le persone vivono davanti alla grande verità di Dio o sotto la sua ombra, sono capaci di tornare al loro stato originale. Tutti gli attributi preziosi latenti in noi ci sono stati dati al tempo della creazione di Dio. Ho potuto sperimentare tutti questi attributi a poco a poco.

In seguito alla separazione dell’umanità da Dio, questi attributi originali non hanno potuto manifestarsi. D’altra parte, una volta che viviamo con Dio, anche se non lavoriamo duramente entro i limiti di norme che sono difficili da seguire, tutto si realizza automaticamente. Quindi, io spero che non rimarrete schiavi delle norme terrene.

12 febbraio 2001


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