martedì 1 dicembre 2020

Le caratteristiche duali e la creazione

Parte II

Messaggi spirituali da Buddha

18. Le caratteristiche duali e la creazione

Sono sicuro che avrete delle perplessità a capire la nuova verità a causa di una terminologia non famigliare che non avete mai sentito nei libri del canone Buddista. Per questo voglio spiegarvi brevemente alcuni termini nuovi usati nel Principio Divino. Desidero sinceramente che tanti Buddisti lo studino.

Dio creò gli esseri umani come una coppia, l’uomo e la donna, secondo le Sue caratteristiche duali relative di maschio e femmina. Lo scopo era che la coppia restituisse gioia a Dio avendo un rapporto armonioso fra marito e moglie e generando dei figli. Ogni essere sensibile dell’universo fu creato per riprodursi attraverso un rapporto reciproco. Tutto il mondo minerale e vegetale fu creato per prosperare attraverso rapporti reciproci fra le caratteristiche duali. Persino le entità più piccole del mondo materiale hanno dei rapporti correlativi perché Dio, il Creatore di tutte le cose, contiene caratteristiche duali.

Dio non può essere percepito dai cinque sensi umani – la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e il tatto. Dio, però, ha le caratteristiche duali di maschio e femmina. Perciò l’intero universo, guidato dagli esseri umani, riflette le caratteristiche duali di Dio. Dio esiste come l’unità delle Sue caratteristiche duali. Proprio come i figli nascono assomigliando ai loro genitori, così tutte le creature, con a capo gli esseri umani, furono create assomigliando alle caratteristiche interiori invisibili di Dio.

Gli uomini manifestano l’unità delle caratteristiche interiori invisibili di Dio. Il rapporto fra Dio e gli uomini è un rapporto tra genitore e figlio, che è un rapporto assolutamente inseparabile. Nella società umana, anche se alcuni figli screanzati ignorano i loro genitori, questi non possono ignorare i figli a causa del loro cuore di genitore. Persino in questo mondo caduto, chiamiamo il rapporto fra genitori e figli il rapporto dato dal cielo. In che altro modo potremmo paragonare il rapporto fra Dio e l’umanità ad un rapporto fra gli esseri umani?

Dio è il creatore e il Genitore dell’umanità. Gli uomini non assomigliano a Dio senza un motivo e Dio non li ha creati in questo modo senza una ragione. I Buddisti hanno bisogno di risvegliarsi all’incredibile verità che il rapporto fra Dio e l’uomo è stato stabilito come un rapporto di genitore e figlio. Avete potuto trovare qualche indicazione nel canone Buddista al fatto che Dio è il Genitore dell’umanità? Eppure questo rapporto celeste fra Dio e gli uomini non può essere separato da nessuna circostanza. Questa verità è talmente grande che non c’è bisogno di aggiungere altro.

Miei amati Buddisti, oggi Buddha vi porta il vostro Genitore. Cosa farete? Intendete ignorarLo o servirLo? Ora vi ho rivelato tutte le verità nascoste dietro la storia umana. Se siete sicuri di poter negare questa verità, per favore fatelo. Eppure il Buddha vi porta il vostro Genitore dopo aver percorso un cammino di sofferenza incredibile, il suo cuore spezzato e la sua carne e le sue ossa straziate. Da ora in poi, tocca a voi prendere responsabilità per quello che vi ho portato.

Se dubitate di Buddha o di questa verità ed esitate a praticarla, Dio, vostro Padre, può lasciarvi per l’eternità. Riuscite a comprendere quanto Buddha ha lottato per rivelarvi questi fatti? Spero sinceramente che vi risveglierete di nuovo e prederete responsabilità. Prego che tutti i Buddisti non vivranno più come un figliol prodigo.

5 Dicembre 2000


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